loader image

IL TUO CORPO EXTRALARGE!

L'iridoscopio è uno strumento nato apposta per ingrandire l'occhio di circa 30 volte e ti permette di osservarne la bellezza e la complessità.

Si osservano, ad esempio, le fibre muscolari circolari dell'iride che controllano le dimensioni della pupilla.

La pupilla è il foro attraverso cui la luce entra nell'occhio. Variando le condizioni di luminosità, la pupilla si dilata e si restringe per mantenere costante il flusso di luce che penetra nel bulbo oculare: si allarga quindi al buio (o anche quando la palpebra le si chiude sopra) e si restringe in condizioni di forte luce.

FAI UN BEL RESPIRO

Azionando la pompa, osservi di quanto si possono dilatare i polmoni ogni volta che respiri.

I polmoni umani hanno una superficie stimata dai 50 ai 75 metri quadri, circa l'equivalente di metà campo da tennis, e possono contenere fino a 5 litri durante un'ispirazione forzata.

RITMO DELLA VITA

II tuo ritmo cardiaco mette in moto il modello di cuore a grandezza naturale. Un cardiofrequenzimetro registra il tuo battito e fa partire il modello. E' come se stessi osservando l'interno del tuo corpo in tempo reale!

JUMP

Il salto in alto di una persona dipende da vari fattori, tra cui la sua forza muscolare, la tecnica di salto, l'allenamento specifico e le sue capacità fisiche naturali. La sua altezza, però, non è direttamente correlata a quanto potrebbe saltare, ma piuttosto al tipo di allenamento e abilità che possiede. In media, una persona non allenata potrebbe riuscire a saltare verticalmente da fermo tra i 30 e i 50 cm. Gli atleti che si allenano regolarmente, invece, per la potenza e l'esplosività (come i giocatori di basket, pallavolo o gli specialisti di atletica) possono avere un salto in alto che varia tra i 60 e i 90 cm o più.

QUANTI ANNI HA IL TUO ORECCHIO?

All’interno dell’orecchio i recettori deputati alla trasmissione dei suoni al cervello sono chiamati cellule ciliate. Come quelle del fegato o della pelle, sono cellule che non si rigenerano; in condizioni di stress, come rumori molto alti, o con il normale trascorrere del tempo si deteriorano irrevocabilmente.

In generale l'orecchio umano può udire i suoni nell'intervallo di frequenza che va dai 20 Hz ai 20000 Hz, anche se molti adulti non sono in grado di sentire sopra i 16000 Hz. Le alte frequenze sono quelle che per prime non si sentono più con l’avanzare dell’età, permettendo quindi una stima degli anni. Per esempio, se si riesce a udire un suono con una frequenza di 19000 Hz, si stima che l’età delle orecchie sia inferiore ai 20 anni, a differenza di una frequenza più bassa come i 3000 Hz che tutti riescono a percepire.

Va sottolineato che con l'invecchiamento non si ha solo una perdita di frequenze (non si sentono più i suoni acuti), ma anche di intensità sonora (non i sente più la voce bassa).

WOW, CHE RIFLESSI!

E' un fatto intuitivo che da quando il nostro cervello percepisce un segnale a quando i muscoli scattano trascorra un certo intervallo temporale. Questo periodo prende il nome di tempo di reazione e varia a seconda del tipo di stimolo (acustico, ottico, tattile), del numero e massa di muscoli da mettere in movimento e dalla loro distanza dal cervello nonché delle caratteristiche genetiche del soggetto e dello specifico allenamento.

Un individuo può migliorare sensibilmente i propri tempi di reazione con l'allenamento in modo che certi movimenti diventino istintivi e che non richiedano l'intervento del pensiero cosciente. Pensa, ad esempio, a quanto sia fulminea la reazione della palpebra ad un gesto rivolto contro l'occhio. Ciò avviene perché la risposta dell'organismo non passa dalla corteccia motoria del cervello – e dunque dal pensiero cosciente! -, ma parte direttamente dal midollo spinale. In questo caso la reazione diventa praticamente un riflesso.

Normalmente una persona normale ha tempi di reazione minimi che variano tra 150 e 300 millisecondi. Tuttavia, vi sono persone che senza allenamento riescono a reagire in 100 millesimi di secondo e altre che non riescono a scendere sotto i 300.

Oltre ai riflessi per fare un alto punteggi in questo exhibit occorre utilizzare la visione periferica garantita dai bastoncelli. Rispetto al centro, lateralmente l'occhio ha una concentrazione più elevata di questi fotorecettori che sono più sensibili alla luce - e quindi al movimento - anche se non hanno la percezione cromatica. In un occhio ci sono in media circa 100 milioni di bastoncelli.

Strategie utilizzabili per l'exhibit:

  • sto lontano, vedo tutto, ma perdo tempo ad arrivare;
  • sto vicino, arrivo su tutti, ma perdo tempo a cercare;

Curiosità: il record dell''exhibit è 54!