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La Carta dei Servizi rappresenta:
Con questa Carta:
La presente Carta dei Servizi è soggetta a revisione annuale ed è resa pubblica attraverso il sito del Museo.
La partecipazione del pubblico è parte fondamentale del processo di miglioramento dei servizi del Museo. I nostri visitatori sono quindi invitati a partecipare attivamente inviandoci suggerimenti, segnalazioni e reclami a info@museodelbali.it.
Il Museo del Balì ha come scopo proritario la diffusione della cultura scientifica sul territorio sia presso il pubblico dei visitatori, sia verso gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Museo assolve alla propria missione attraverso attività e iniziative culturali, formative, educative, informative che promuove e realizza, tra cui:
La Carta dei servizi si ispira ai seguenti principi:
Il Museo del Balì è un museo della scienza interattivo che nasce nel 2004 con l’esigenza di favorire la diffusione della cultura scientifica nel centro Italia. Realizzato all’interno della settecentesca Villa del Balì nel comune di Saltara a 15 km da Fano, il museo sorge su un territorio già ricco di cultura e di storia.
Con 9 sale espositive ciascuna dedicata a una diversa disciplina scientifica, 48 postazioni interattive completamente rinnovate nel 2016, un planetario digitale inaugurato nel 2020, un osservatorio astronomico con diversi telescopi funzionanti, aule didattiche, il tutto distribuito su uno spazio espositivo di duemila metri quadrati, il museo si allinea ai moderni science center internazionali e rispecchia la ormai collaudata filosofia “hands-on” nella comunicazione della scienza.
La missione del museo è motivare, emozionare, stupire, divertire e, nel contempo, far riflettere e far ragionare per produrre nel visitatore/studente un cambiamento e un nuovo atteggiamento nei confronti della scienza. L’offerta del Museo è, quindi, rivolta a tutti, sia al pubblico generico, con eventi speciali e suggestivi spettacoli dal contenuto scientifico, dalla fisica della vita quotidiana all’osservazione del cielo, sia agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con attività di laboratorio basate sulla didattica informale progettate e condotte da esperti animatori. Particolare attenzione è rivolta alle famiglie, alle quali sono riservate le ultime domeniche del mese, da ottobre a maggio, con l’offerta di laboratori per genitori e figli, dimostrazioni scientifiche, planetari, anche per i più piccoli, osservazioni del cielo.
Il Museo del Balì è gestito dalla Fondazione “Villa del Balì”, ente non ha scopo di lucro.
Essa ha lo scopo principale di gestire nella Villa del Balì un museo della scienza, nonché tutte le iniziative connesse alla missione del Museo, creando le condizioni migliori a tale fine, anche con la partecipazione di privati.
Gli Organi Statutari della Fondazione sono:
Lo staff del Museo del Balì è composto da:
La storia dell’edificio è lunga e articolata. In questo luogo fu eretto in antichità un tempio dedicato al dio Marte. Nel corso del tempo facile fu il trapasso da Marte a Martino: testimonianze storiche parlano di una cappella dedicata a San Martino già nel 1165.
Alla fine del XIV secolo Giovanni Filippo Negusanti, vescovo di Sarsina, restaurò l’edificio che entrava così nella sfera della sua famiglia per restarvi fino al XVIII secolo. Il personaggio più importante per questo luogo fu senz’altro Vincenzo Negusanti, vescovo di Arbe e Dalmazia, ecclesiastico di grande autorevolezza e cultura (fu presente ai concilii di Roma e Trento) ed esperto di astronomia. Proprio per osservare gli astri dalle sue quattro torri, costruite appositamente allo scopo e oggi scomparse, il Negusanti si ritirò nella Villa di San Martino fino alla morte, avvenuta del 1573.
Nel 1677 la Villa passava alla famiglia Marcolini che provvedeva ad abbellirla destinandola “ad amena villeggiatura autunnale”. A questo ampliamento si deve l’aspetto attuale dell’edificio con l’elegante scala a due rampe dell’accesso principale. Per l’assidua presenza del conte Gian Gastone Marcolini, Gran Priore Balì dell’Ordine di S. Stefano, l’edificio ben presto prese il nome di Villa del Balì. È dovuta a lui la realizzazione di una cripta sotto il prato antistante la villa. La cripta è composta da quattro croci di Lorena, disposte a formare quattro angoli retti. In fondo è presente un’abside con un soffitto a botte su cui campeggia una enorme croce dipinta bianca e rossa. Al centro del pavimento si trova un pozzo cieco. Tutta la struttura era usata per le iniziazioni dell’ordine cavalleresco di cui il Marcolini faceva parte. Oggi la cripta è inagibile e chiusa al pubblico.
Nel corso dei secoli la Vila è passata di proprietario in proprietario fino a giungere in possesso del Comune di Fano. Oggi, l’edificio è concesso in comodato trentennale al Comune di Saltara che ne ha fatto la sede di un museo interattivo della scienza con una forte impronta astronomica, seguendo la tradizione iniziata 500 anni fa da Vincenzo Negusanti.
Le attrezzature museali sono distribuite nel seguente modo:
a. Sale museali
L’esposizione permanente del museo è costituita da 48 postazione interattive distribuite nelle diverse sale museali a piano terra. Tali exhibit mostrano fenomeni ed esperimenti riferiti a percezione, scienze della terra, scienza della vita, matematica, astronomia e varie aree della fisica. Grazie all’approccio interattivo, con didascalie in italiano ed inglese, la scienza diviene hands-on, tutta da scoprire. Con questa impostazione la visita può essere sia guidata sia autonoma. I visitatori possono, così, misurarsi con i fenomeni, riprodurli, sviluppare inferenze, mentre il ruolo di chi all’interno del museo detiene le conoscenze diviene quello del facilitatore dell’apprendimento.
b. Planetario
Una grande stanza al I piano della Villa contiene un planetario digitale, inaugurato nel 2020 in sostituzione del precedente modello ottico. Dedicato a Giuseppe Occhialini, padre dell’astrofisica delle alte energie e nativo della vicina Fossombrone, la macchina permette l’osservazione del cielo sotto una cupola di 8 metri di diametro. Suggestivi spettacoli guidati permettono di assaporare le meraviglie di una notte stellata in un viaggio tra le stelle, costellazioni e pianeti. Spettacoli tematici permettono inoltre di approfondire concetti della moderna astronomia e astrofisica e di spaziare nel campo della storia e della letteratura.
c. Parco astronomico
Nel parco antistante la Villa del Balì, è collocato l’osservatorio astronomico che permette l’osservazione in diretta dei principali oggetti celesti del cielo notturno e del Sole. Il moderno parco strumenti dell’osservatorio comprende, tra l’altro, un telescopio principale da 40 cm di diametro e telescopi solari per osservare l’atmosfera della nostra stella.
Grazie ad essi, è possibile offrire sia attività didattiche per le scuole che momenti di curiosità ed approfondimento per il pubblico generico, quali osservazioni speciali del cielo, eventi astronomici, corsi di astronomia.
Il parco è stato intitolato alla memoria di Franco Pacini, studente di Giuseppe Occhialini e grande amico del Museo.
Il Museo utilizza i propri spazi e attrezzature per erogare diversi servizi in funzione dei differenti target:
Per i visitatori privati durante gli orari di apertura:
Per le scuole e gruppi organizzati su prenotazione (almeno 15 giorni prima del giorno della visita):
Per enti e aziende:
Il Museo offre diversi servizi integrativi a disposizione del pubblico:
Negli anni prepandemici il Museo del Balì ha ricevuto circa cinquantamila visitatori all’anno di cui il 60% è composto da scuole e il restante 40% da utenza generica (visitatori occasionali e gruppi organizzati).
Si stanno aggiornando i dati per l’anno in corso.
Durante tutto l’anno scolastico il Museo del Balì lavora con le scuole e gruppi organizzati su prenotazione dal lunedì al venerdì, mentre apre al pubblico generico il sabato pomeriggio dalle 15:00 alle 19:30 e la domenica dalle 10:30 alle 18:30.
Durante l’estate il Museo cambia orario di apertura e si sposta in fascia serale; in agosto resta aperto tutti i giorni dalle 17:30 alle 23:00.
Il museo resta aperto anche durante le principali festività del calendario con orario variabile che viene comunicato sui suoi principali canali.
L’orario di apertura al pubblico è stabilito dalla Fondazione del Museo nel rispetto degli standard vigenti, e viene adeguatamente pubblicizzato tramite diversi canali: il sito web, i social network, i mass-media e materiali cartaceo distribuito nei principali centri di informazione. Ogni variazione dallo standard (ex. chiusure o aperture eccezionali) è altresì comunicata attraverso i medesimi canali.
L’accesso all’area esterna del museo, al bookshop e al punto ristoro è gratuito. L’accesso al Museo, al Planetario e all’Osservatorio sono a pagamento e consentiti ai minori accompagnati da almeno un adulto con limitazioni in funzione dell’età secondo il regolamento vigente.
Gli adulti sono responsabili dei bambini che accompagnano e degli eventuali danni arrecati alla struttura.
Compatibilmente con le caratteristiche dell’area, gli spazi dedicati al pubblico sono stati resi disponibili all’accesso dei visitatori diversamente abili con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la presenza di un ascensore, rampe e servizi igienici dedicati.
Sono altresì allestite e rese disponibili ai neo-genitori aree per l’allattamento e il cambio dei neonati.
L’accesso al museo e al suo planetario interno è limitato a 50 posti ogni 30 minuti, mentre per l’osservatorio esterno è variabile in funzione dell’evento. E’ possibile prenotare ed acquistare il biglietto per accedere al museo direttamente da questo sito. La prenotazione è fortemente consigliata e in alcuni casi – comunicati sui principali canali del museo – è resa obbligatoria. L’accesso ai non prenotati NON è garantito.
Per ricevere informazioni è possibile contattare gli uffici telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 allo +39 0721 892390 oppure inviando una mail a info@museodelbali.it. Per ricevere informazioni relative alle prenotazioni scolastiche è attiva la casella dedicata scuole@museodelbali.it.
La prenotazione per scuole e gruppi organizzati va effettuata almeno 15 giorni prima della data concordata per la visita. Per l’utenza generale la prenotazione può essere presa anche il giorno stesso dell’apertura in biglietteria, previa disponibilità residua dei posti.
Il Museo è dotato di un punto informazioni e prenotazioni alla biglietteria di ingresso. Con gli operatori è possibile comunicare per telefono o posta elettronica.
Si possono ottenere, altresì, informazioni di base sul sito web del museo www.museodelbali.it aggiornato in tempo reale con i diversi eventi e le principali notizie.
In biglietteria e nella bacheca esterna sono esposte le locandine e la programmazione degli eventi in corso. In biglietteria viene consegnato un pacchetto di check-in ai visitatori con tutte le informazioni sulle attività possibili durante la giornata. Sono altresì disponibili gratuitamente depliant in italiano/inglese con orari di apertura, costi, calendari, piante orientative del museo.
Il regolamento della struttura, la tipologia di biglietti, l’elenco delle riduzioni applicate e delle gratuità concesse sono indicati sul sito web.
Pannelli esplicativi in lingua italiana e inglese forniscono spiegazioni per la fruizione degli exhibit. Distribuiti nelle sale del museo sono altresì presenti indicazioni per toilette, planetario e sala conferenze.
Durante le aperture sono adibiti a guardaroba alcuni spazi non custoditi del museo.
Gli oggetti smarriti vengono conservati per 7 giorni, alla scadenza dei quali il Museo si riserva la facoltà di smaltirli come ritiene opportuno. In caso di smarrimento di oggetti personali, si invita il pubblico a verificare telefonicamente che tale perdita sia avvenuta presso il museo, fornendo un nominativo e un recapito telefonico. In caso affermativo la restituzione può avvenire o a mano, previa esibizione di un documento di riconoscimento, o tramite corriere a carico dell’interessato. In nessun caso il Museo deve essere ritenuto responsabile per lo smarrimento dei beni personali.
La Villa del Balì si trova in località San Martino, un colle nel comune di Saltara, a circa 15 km da Fano.
Si può raggiungere il Museo comodamente in auto sia dalla costa che dall’interno imboccando la Superstrada SS73 bis E78 Fano – Grosseto, rispettivamente direzione Roma o Fano, uscita Calcinelli. Successivamente si prosegue per 2 km verso il centro storico di Saltara di Colli al Metauro controllando le indicazioni per il Museo del Balì.
Per chi arriva da più lontano si può raggiungere Fano utilizzando l’autostrada A14 Bologna – Taranto.
Il Museo del Balì collabora con diversi partner a livello nazionale tra cui:
Si segnala in particolare la partecipazione alla partnership ESERO ITALIA, un programma congiunto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con il sostegno di una ricca gamma di organizzazioni nazionali attive sia nel campo dell’educazione che del settore spaziale.
Fondazione “Villa del Balì”
Loc. San Martino snc
61036 Colli al Metauro (PU)
0721 892390
info@museodelbali.it